sito non identificato (frammenti fittili, struttura muraria, industria litica)

Rotella, PERIODIZZAZIONI/ ARCHI DI PERIODI/ età pre-protostorica, età romana, età medievale

Nell'area antistante la chiesa della Madonna di Montemisio sono visibili numerosi frammenti di tegole, embrici anche di notevoli dimensioni, ceramica di uso comune, un fondo in ceramica a vernice nera (definito "ciotola"), un rocchio e due basi di colonna (successivamente sottratte da ignoti) in travertino. Dalla stessa zona è stata raccolta una tegola con bollo SAL. Di fronte alla chiesa emerge per 0,60-0,70 m un rudere composto nella parte inferiore da ricorsi di pietre squadrate legate con malta; sovrapposte a queste è presente, in sottosquadro, una muratura in ciottoli cementati tra loro. Nel 1991 dei limitati saggi di scavo hanno messo in luce ad Est della chiesa un tratto di pavimentazione in cocciopesto fortemente intaccato dai lavori agricoli in associazione a frammenti di ceramica a vernice nera, di vetro, di terra sigillata e di laterizi. Due saggi condotti di fronte alla cappella hanno invece indagato due tratti di un muro, complessivamente individuabile per oltre 30 m, con paramento in blocchetti di pietra che conserva tracce di intonaco da un lato e un lato controterra dall'altro. Per tecnica costruttiva sembra poter essere un muro riferibile a età tardoantica, l'individuazione della risega di fondazione ha permesso di misurarne l'elevato in m 2,30 (h. massima conservata 2,60 m). La prosecuzione delle indagini nel 1994 ha permesso di identificare (a partire da 0,30 m dal p.d.c.) due vani quadrangolari addossati al muro, anche in questo caso la scarsità di materiale ceramico rende difficile stabilire la cronologia delle strutture, tuttavia la presenza di ceramica acroma sembra indicare un orizzonte medievale. Poco a monte del muro, in una situazione stratigrafica alquanto complessa, è stato rinvenuto un cippo in pietra (h. 0,70; diam. 0,35 m) probabilmente di confine: gli strati connessi presentano materiale romano e altomedievale. Un altro cippo venne rinvenuto poco distante, nel fondo di proprietà Gabrielli, ed è interpretato come miliario presentando su una delle facce il numerale VIIII che trova confronto con uno simile proveniente da Montelupone. Un sondaggio posto nell'area prospiciente la canonica ha messo invece in luce una sequenza cimiteriale connessa alla chiesa ma, anche in questo caso, di difficile collocazione cronologica. Tutte le tombe scavate (7) accoglievano individui giovani e adolescenti privi di corredo e le strutture tombali riutilizzavano frammenti di embrici romani il che fa pensare che al momento della sepoltura la presenza dell'edificio romano, che doveva essere posto poco distante, fosse ancora ben riconoscibile. Il rinvenimento di un muro a cui si appoggiano le sepolture riconduce l'area a un cimitero che tuttavia non è possibile ricondurre in maniera certa alla comunità di monaci medievali piuttosto che alla comunità di fedeli legati per ragioni cultuali al santuario tardo-barocco. Il terreno ha restituito inoltre alcuni frammenti di ceramica d'impasto di età protostorica. In data 12/11/2007 vennero lasciati presso il Museo di Ascoli Piceno due sacchetti di selci e un frammento di ceramica figulina, presumibilmente di età romana o pre-romana. I materiali, che presentano ritocchi apparenti di fattura presumibilmente accidentale su schegge naturali o prelavorate in antico e sembrano fluitati, provengono da raccolta di superficie effettuata in loc. Capradosso di Rotella; non è chiaro se entrambi i sacchetti di materiali provengano dal terreno antistante la chiesa di Montemisio

  • OGGETTO sito non identificato frammenti fittili, struttura muraria, industria litica
  • LOCALIZZAZIONE Rotella (AP) - Marche , ITALIA
  • INDIRIZZO Chiesa Madonna di Montemisio, Rotella (AP)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE Sito di frequentazione in età pre-protostorica, romana e medievale. Area cimiteriale connessa alla chiesa della Madonna di Montemisio
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100370373
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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