L'Allevi riporta che nel declivio che discende verso la sponda destra del Fiobbo, nel podere del sig. G. Mazzoni, vide "poco più che le fondamenta di un'ultima cameretta sepolcrale" tra le quali gli venne detto essere stato rinvenuto un idoletto in bronzo. Riporta poi che vide "i soliti mattoncelli, qualche mensola di travertino rozzamente scolpita, qualche frammento di fregio a cordoni intrecciati"