Afrodite di Afrodisia

Statuetta ritraente figura femminile, Firenze, II

Statuetta in marmo italico ritraente figura femminile per intero

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • MISURE Profondità: - cm
    Diametro: 34 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Corsini a Castello
  • LOCALIZZAZIONE Villa Corsini a Castello
  • INDIRIZZO Via della Petraia 38, 50141 Firenze, Firenze (FI)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Reperto ubicato nella sezione “Sala piccoli marmi della Tribuna”
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Benché simile nell’impostazione generale all’Artemide efesia, l’identificazione della nostra statuetta con l’Afrodite di Afrodisia (divinità diffusa in età ellenistica nell’omonima città caria dell’Asia Minore come assimilazione locale di un’antica divinità anatolica, la Grande Madre) è resa certa dai decori riprodotti sull’ependytes. I motivi sono, infatti, reiterati nelle diverse repliche del tipo, sebbene con piccole variazioni dovute al numero delle fasce istoriate e alla loro relativa disposizione sulla sopravveste. L’ependytes in questione è abbellito da quattro bande orizzontali che riproducono nell’ordine i busti del Sole e della Luna, le Tre Grazie con le cornucopie emblema di abbondanza, Afrodite che cavalca un animale marino e infine tre Amorini alati con un arco. Tali raffigurazioni, realizzate a rilievo, simboleggiano rispettivamente il dominio della dea sulmondo della natura (allegorie di Cielo, Terra e Mare) e la sua valenza amorosa (Eroti). Il ritrovamento di numerosi simulacri simili di piccolo formato ne conferma l’ampia diffusione nell’ambito del culto privato in età imperiale, diffusione verosimilmente favorita dall’assimilazione della divinità caria con la romana Venere Genitrice
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO La statuetta proviene dalla collezione di pregio che era contenuta nella Tribuna degli Uffizi. La selezione è stata limitata ai soli marmi, perché molti dei bronzi antichi e rinascimentali che affiancavano queste sculture nell’arredo originario, sono oggi esposti nel Museo Archeologico di Firenze e nel Museo Nazionale del Bargello. Nonostante queste limitazioni, il nucleo di sculture visibili a Villa Corsini offre comunque un importante contributo per poter ricostruire il fasto della Tribuna così come appariva alla metà del XVIII secolo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900652201
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Villa Corsini a Castello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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