La Torre di Prarola, eretta sulla roccia viva, domina il tratto di costa compreso tra San Lorenzo al Mare e Capo Berta. ed era in contatto visivo (per segnalazioni) con il campanile dell'oratorio di San Pietro a Porto Maurizio, da dove i segnali venivano ritrasmessi all'interno. L'epoca di edificazione della torre è da ricondurre agli anni 1562-1564; infatti, dopo una prima ondata di invasioni saracene, avvenute tra IX e X sec. ai danni delle coste liguri, il territorio, nel XVI sec., fu nuovamente soggetto a ripetuti attacchi da parte di pirati provenienti dal Nord Africa; specialmente dopo l'accordo tra la Repubblica di Genova (che possedeva Porto Maurizio) e l'Imperatore Carlo V di Spagna. La Repubblica di Genova, infatti, essendo alleata della Spagna, si trovò coinvolta nel conflitto franco-spagnolo, nel quale - nel 1535 - s’inserirono i Turchi a fianco dei Francesi. Numerosi furono, quindi, gli attacchi dei pirati al Ponente Ligure e all'entroterra di Porto Maurizio, in particolare negli anni 1561-1562. Subito dopo, perciò, la popolazione di Porto Maurizio chiese a Genova di poter costruire una fortezza munita di artiglieria. Nel 1564 la Torre risulta completata con un presidio di dodici soldati, un capitano e un bombardiere. Nei secoli successivi sono assai scarse le notizie sulla torre; se ne torna a parlare solo nel 1855 perchè viene dichiarata inagibile e poi trasferita dall'amministrazione militare al demanio nel 1862. Nel 1933 si pone alla Torre il Vincolo Architettonico