Mel, Località Cioppa, Proprietà Sciulli-Rui (insediamento)

Mel, post 400 a.C - ante 150 a.C

Indagata a più riprese a seguito di diverse sorveglianze archeologiche è una vasta area della località Cioppa corrispondente alle Proprietà Vadagnin-Menel, Da Canal, Ferrazza, Giotto e Calzavara. I primi ritrovamenti di cui si ha notizia risalgono al 1994, quando, nella proprietà Giotto (un terreno probabilmente da identificare con la particella catastale Fg. 6, mapp. 455) si rinvengono tracce di frequentazione altomedievale. L'anno successivo, nella proprietà Calzavara (Fg. 6, mapp. 532), lavori di sistemazione di un'area ortiva portano in luce evidenze archeologiche che vengono immediatamente esplorate stratigraficamente sotto la direzione di M.A. Ruta Serafini. Il contesto indagato risulta essere caratterizzato dalla presenza di una struttura abitativa (della quale si è scavato un settore parzialmente conservato) e di una cassetta litica a poca distanza da essa. Quest'ultima, su cui apparentemente confluiva una canaletta uscente dalla preparazione pavimentale della capanna, è stata interpretata come elemento funzionale della struttura abitativa con funzioni di bacino di raccolta delle acque. La quasi assenza di materiali archeologici non permette una datazione puntuale del contesto, che viene definito dagli scavatori di “età protostorica”. Nella proprietà Ferrazza (Fg. 6 mapp. 568, 704, 722, 723, 727, 728 ora 1350, 704, 723, 727, 728) i lavori per la costruzione di un'abitazione privata mettono in luce nel 1998 nuove evidenze di interesse archeologico: lo scavo che ne consegue riguarda una struttura allungata con andamento sud-est/nord-ovest delimitata da due allineamenti di blocchi lapidei di grosse dimensioni e un probabile lacerto di muro con una canaletta e una stesura tabulare di scaglie litiche in associazione. L'evidenza più significativa è stata interpretata come un canale drenante (Struttura B) che poteva avere anche funzione di viottolo nella stagione secca forse in relazione con una vicina unità abitativa cui muro, canaletta e stesura di pietre potrebbero rimandare. Come per il contesto della proprietà Calzavara mancano sicuri materiali cui agganciare una datazione precisa. Prima della fine delle ricerche nella proprietà Ferrazza, nuove evidenze archeologiche vengono scoperte nella confinante proprietà Da Canal (Fg 6 mapp. 522 e 569, ora 976): lo scavo mette in evidenza due canalette costituite da spalle in lastrine litiche e coperte da lastre di maggiori dimensioni che si intersecano ad angolo retto e due concentrazioni di pietre e ciottoli di forma circolare a poca distanza da esse. Una delle due strutture si rivela essere “un pozzo di età romana, profondo m 10,70 (vedi Sito 691088). Come le strutture simili precedentemente individuate nell'area, anche la struttura F è attribuita ad un orizzonte di seconda età del ferro. L'area immediatamente ad ovest della proprietà Da Canal (proprietà Vadagnin-Menel, Fg. 6, mapp. 520, 521, 523, 550, 551, 552, 554) è oggetto di una duplice campagna di sondaggi esplorativi nel corso degli anni 2000 e 2001; nel giugno 2000 vengono aperti otto saggi nei punti in cui le due trincee esplorative mettono in luce contesti di interesse archeologico, mentre nel marzo-aprile dell'anno successivo si aprono 4 nuovi saggi e se ne completa uno aperto l'anno precedente. Nel complesso le indagini hanno rivelato la presenza di contesti archeologici isolati caratterizzati da strutture murarie a secco con blocchi di arenaria e di calcare associati a strutture di canalizzazione. In alcune porzioni dell'area si è anche potuto mettere in luce un deposito stratigrafico databile tra la fine dell'età del ferro e la prima romanizzazione. Come per le aree precedentemente analizzate l'interpretazione delle strutture in blocchi lapidei è stata quella di strutture legate alla regolamentazione idrica dei terreni, necessarie in un'ambiente con un substrato geologico impermeabile come quello dell'intera area. Da segnalare una sepoltura di un bovino rinvenuto completo ed in connessione anatomica all'interno di una fossa. Il contesto forse più chiaramente riconoscibile come relativo ad un'abitazione della seconda età del ferro è quello della proprietà Rui-Sciulli (Fg. 6, mapp. 469 ora mapp. 1079) dove “ sono state riconosciute due fasi di edificazione di V sec. a.C., associata alla seconda fase una coppia di canalette con fondo, pareti e copertura in lastre di arenaria”. I muri sono realizzati in conci di calcare e lastre di arenaria non lavorate, legate da argilla rossastra. All'interno dell'edificio si sono osservati due fasi pavimentali su cui si sono individuate buche di palo, una buca di incerta funzione ed un piano refrattario da fuoco presso il quale sono stati rinvenuti frammenti ceramici pertinenti ad almeno due ollette ed una coppa databili al V sec a.C.

  • OGGETTO insediamento
  • MISURE Circonferenza fianchi: 189115178 mq
  • AMBITO CULTURALE Seconda Età Del Ferro
  • LOCALIZZAZIONE Mel (BL) - Veneto , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE Se da un lato i contesti interpretabili come unità abitative (per quanto è stato possibile reperire dallo spoglio archivistico in Soprintendenza) vanno ridotti alle proprietà Calzavara e Rui-Sciulli, dall'altro le numerose altre strutture in blocchi lapidei sembrano piuttosto essere funzionali al difficile drenaggio di un substrato geologico impermeabile come quello dell'area e pertanto di difficile attribuzione cronologica. Materiali che collocano questi ultimi contesti in un orizzonte di seconda età del ferro provengono (al momento) solamente dalla proprietà Vadagnin-Menel pertanto, pur essendo difficile resistere alla tentazione di riconoscere in tutta l'area della attuale località Cioppa un abitato della seconda età del ferro, sembra più prudente riconoscere durante questo periodo un ampio areale di diffusione della presenza antropica con alcuni contesti abitativi isolati (stando all'attuale livello di documentazione disponibile) nelle proprietà Riu-Sciulli, Calzavara e Vadagnin-Menel
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500691087
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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