Bostel (insediamento)

Rotzo, Età del bronzo/ Età del ferro

Il sito è noto già dal 1781, scavi estensivi si sono susseguiti nel 1912 e 1969. Recentemente sono state eseguite vari indagini dall’università di Padova, con la direzione scientifica del prof. De Guio. Tali ricerche hanno portato all’individuazione di due fasi di frequentazione: la prima da attribuire al bronzo recente evoluto e finale (XIII – X sec.a.C.), la successiva è da attribuire alla seconda età del ferro sino alle soglie della romanizzazione (metà V – II sec. a.C.). La prima fase risulta documentata solo dai reperti ceramici rinvenuti, senza contesto stratigrafico nel 1912, più nota risulta la seconda di cui è stato indagato un settore dell’abitato con case a pianta rettangolare e seminterrate. I recenti rinvenimenti hanno evidenziato anche la presenza di strutture produttive (fornaci per la cottura della ceramica). L’elevato numero di manufatti ceramici evidenziano non solo manufatti propri dell’area altovicentina, ma sono noti un’alta percentuale di materiali di imitazione dei centri di pianura, sia di importazione. La presenza di tazze ombelicate e la sintassi decorativa di altri manufatti, evidenziano in particolare le strette relazioni con l’ambito retico – alpino. Queste sono sottolineate anche dalle sigle alfabetiche con caratteri retici incise su alcuni manufatti ceramici. Di notevole rilievo sono i manufatti in ferro, quali: chiavi, maniglie, chiodi e un’ascia a zappetta. Sono presenti poi elementi connessi all’abbigliamento: come bulle, anelli e fibule

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