Sito localizzato a poche centinaia di metri a est da quello denominato Larda 1. Lo scavo d’emergenza, condotto su un'area di circa 400 mq in occasione dei lavori di posa del metanodotto, ha permesso di individuare due fasi di frequentazione nell'ambito dell'età del Bronzo recente 1. La fase più antica comprende canalette di fondazione con buche di palo relative a strutture in alzato con ossatura lignea, pertinenti a recinti e capanne, oltre che focolari, buche con scarichi e fosse silos. La seconda fase insediativa, dopo un apparente abbandono, è segnalata da un diffuso livello di frequentazione antropica, dallo scavo di un fossato, da alcuni scarichi e da poche buche. Anche questa fase risulta obliterata da depositi legati all’abbandono dell’area, poi sigillata da una sequenza di eventi alluvionali seguiti da una ripresa dell’attività umana, sotto forma di frequentazione agraria. I livelli successivi documentano un nuovo abbandono caratterizzato da un accrescimento torboso e da nuovo episodi alluvionali su cui si rilevano tracce di lavorazioni agricole più recenti. A nord est di questo sito lungo il tracciato del metanodotto sono state messe in luce strutture di epoca romana imperiale (due pozzi, sottofondazioni murarie e preparazioni pavimentali) e 5 tombe ad inumazione di età tardo antica, oltre ad una sepoltura di bovino di datazione non certa