statua

Desenzano del Garda, età adrianea

Bambino, di proporzioni naturali, in corsa da sinistra verso destra. Il braccio sinistro è piegato e leggermente discosto dal fianco, a cui lo collega, all’altezza del polso, un ponticello orizzontale. La mano stringe un oggetto di natura non chiara, probabilmente uno strobilo di pino. Si nota, tuttavia, un’incongruenza nella resa stilistica tra la mano e l’oggetto e la restante parte: la presenza di una staffa interna tra il polso e la mano potrebbe spiegarsi come esito di un restauro antico. La presenza di una pigna, comunque, sembrerebbe costituire un unicum nell’iconografia dell’infanzia in ambito dionisiaco. Del braccio destro, che doveva essere sollevato al di sopra della spalla, non è possibile dire se fosse teso o flesso; la presenza, all’estremità sinistra del plinto, di un foro a sezione circolare destinato ad accogliere un elemento tubolare, avvalora l’ipotesi che l’arto fosse in relazione ad un tirso, attributo tipico dionisiaco

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'