ushabti

Novara, 525 a.C - 404 a.C

Parrucca striata, in rapporto di lunghezza 1:1 con la barba, attaccata al collo; fronte e orecchie esposte; corpo longilineo, con braccia piegate ad angolo retto e mani incrociate sul petto, la destra sopra la sinistra, a reggere due zappe a rilievo appoggiate alle spalle, con estremità inferiore terminante in un elemento di forma circolare; base con zoccolo ben definito, con netta linea di separazione dai piedi; pregevole fattura a matrice, appartiene sicuramente allo stesso corredo di ushabti “gemelli” (stessa matrice o matrici pertinenti) conservati a Torino (1), Bologna (1), Firenze (1), Pavia (1), Londra (2), Leiden (2), Parigi (1), San Pietroburgo (1). Iscrizione frontale in un'unica banda verticale, in geroglifico, recita: Wsir wAH-ib-ra ms n ns-nbw-TT "L'Osiride Uahibra, nato da Nesnebutcetc"

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