RESTI DI STRUTTURE MURARIE PERTINENTI AD EDIFICI MEDIEVALI (strutture murarie, luogo di attività produttiva)

Chieri, Basso Medioevo inizio

Lavori di scavo condotti nel 1981 nell'area mantenuta ad orto nel complesso conventuale di S. Domenico hanno consentito di individuare cospicui resti di strutture murarie pertinenti ad edifici di età medievale, a circa 1 m. al di sotto del piano di coltivo e per un'estensione di oltre 4 m. realizzate con l'impiego di laterizi di piccolo modulo legati da malta gialla. I resti sono testimonianza della fase di frequentazione precedente l'impianto conventuale. La data di fondazione del convento domenicano compare negli statuti di Chieri del 1260 e documenti coevi informano che l'edificio della chiesa fu impostato per parte del lato occidentale sui resti della cinta muraria d'età romana. Rifacimenti anche estesi nel corso dei secoli interessarono gli edifici del convento, rispettando sempre l'unitarietà funzionale e tipologica del complesso e degli orti dell'impianto risalente alle origini. Il complesso si collocava alla periferia dell'abitato medievale, in area extramuraria presso il corso del Rio Tepice. Questo dato ben si accorda con il ritrovamento più recente di resti di una conceria di pellame medievale sotto le odierne cucine del convento. Non è possibile per ora accertare un'eventuale relazione tra i due nuclei di rinvenimenti, né dal punto di vista cronologico, né da quello funzionale

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