RESTI DELLA CINTA MURARIA DEL MUNICIPIUM DI NOVARIA (cinta fortificativa, struttura di fortificazione)

Novara, Eta' romana imperiale inizio

Il muro emerge per un tratto lungo 8.33 m. e per un'altezza massima di 3.52, di cui solo 1.73 m. al di sopra del piano di calpestio attuale. Lo spessore non è rilevabile, in quanto il muro emergente è affiancato da strutture edilizie moderne ed è stato per una parte del suo spessore inglobato ed isolato da una cornice di cemento. Attualmente è visibile la facciata interna, che presenta andamento rettilineo ed orientamento E-W. La tecnica di costruzione impiegata è quella dell'opus mixtum, con ciottoli fluviali di diverse dimensioni intervallati da ricorsi di laterizi di misura costante (44x30x6 cm), legati da malta a base di sabbia, ghiaietto di fiume e calce. Questa si conserva solo in pochi punti del muro al di sotto del piano di calpestio attuale. La parte emergente poggia su una fondazione a T rovesciata, gradonata. E' costituita da otto ricorsi di ciottoli, alti in totale 0,95 m., a cui si alternano, in modo irregolare, laterizi frammentari, che aggettano di 0,18 m. rispetto ad una fascia soprastante costituita a sua volta da sette ricorsi di ciottoli, per un h. di 0,56 m. Questi aggettano, rispetto al muro soprastante, di circa 0,22 m. Si succedono poi dal basso verso l'alto: una fascia di nove ricorsi di ciottoli (h. 0,82 m.), due ricorsi di laterizi, sette di ciottoli (h. 0,65 m.), due file di laterizi, ancora undici ricorsi di ciottoli (h. 0,88 m.), due di laterizi e infine otto ricorsi di ciottoli (h. 0,69 m.). Il muro, prima dei restauri e delle integrazioni, si presentava molto degradato, con crepe, fessurazioni e lacune diffuse su tutta la superficie esposta

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