Certosa di Santo Stefano del Bosco a Serra San Bruno
Catalogo Generale dei Beni Culturali
Fotografo non identificato, Certosa di san Bruno, Serra San Bruno (VV) - Calabria, 1800157494
dal Catalogo
La certosa di Santo Stefano del Bosco è una vera meraviglia: immersa in un territorio di particolare bellezza, circondata da una natura rigogliosa e da un’atmosfera fortemente contemplativa. Proprio in questa zona, San Bruno di Colonia (1030-1101) – fondatore dell’ordine certosino - ottenne da Ruggero I D’Altavilla dei territori che arricchì con la costruzione di eremi: inizialmente, fondò l’eremo di Santa Maria nella zona denominata “la Torre”, mentre nei pressi del paese di Serra San Bruno, nel 1090, diede impulso per la costruzione di quello che diventerà il primo monastero certosino d’Italia.
Si tratta di una costruzione di particolare bellezza immersa nel Parco Regionale Naturale delle Serre. Nel corso del tempo ha subito delle modifiche e dei restauri, anche a causa di terribili terremoti che hanno sconvolto la Calabria – come quello del 1783 che distrusse parte dell’antica certosa. Infatti, dell’originaria fabbricazione resta solamente parte della facciata e alcuni resti della parte interna, scandita in tre navate. Durante il fortissimo sisma, andarono distrutte le celle dei monaci e parte degli ambienti di servizio, nonché le imponenti mura.
Solamente alla fine dell’Ottocento si diede vita a dei lavori per la ricostruzione del complesso monastico: i lavori vennero affidati all’architetto francese François Pichat che realizzò il nuovo progetto e seguì l’opera di rifacimento. Venne edificata una nuova chiesa e si restaurarono gli ambienti che erano andati distrutti durante il terremoto; tra questi anche la biblioteca.
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
