Convento di S. Bernardo (ex)

RDF
  • DESCRIZIONE Il monastero sorge sui resti dell’anfiteatro romano (inizi II sec. d.C.). Il complesso dell’anfiteatro, in abbandono a partire dalla fine dell’Impero romano, in un primo momento, è donato da Carlo Magno al Vescovo di Arezzo, successivamente viene ceduto alla nobile famiglia aretina degli Azzi. Nel 1333 l'area, divenuta una cava di materiali da costruzione, viene acquistata da Bernardo dei Tolomei di Siena, fondatore dei Benedettini Olivetani. A partire dalla seconda metà del Trecento sulla porzione meridionale del monumento antico, si erige il monastero con l’annessa chiesa. Nel 1783 gli Olivetani sono trasferiti a Santa Maria in Gradi, mentre il complesso passa in concessione al Seminario aretino. Nel 1866, con la soppressione governativa delle corporazioni, l’ex-monastero è incamerato dal Demanio statale e dato in uso al Comune di Arezzo, ad eccezione di alcuni ambienti adiacenti alla chiesa di San Bernardo assegnati alla vicina parrocchia di San Jacopo

DOVE SI TROVA

indirizzo Via Margaritone, 10 (AR), Toscana