Museo archeologico nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"

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  • DESCRIZIONE Il castello normanno-svevo di Melfi, importante per l’architettura e per le vicende storiche, è un luogo dal passato glorioso connesso alla figura di Federico II e successivamente alla famiglia Doria che lo detenne in feudo per quattro secoli fino al 1952. Al suo interno ospita il Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino” con il quale costituisce un fortunato binomio contenuto-contenitore.Il Museo custodisce ed espone l'importante documentazione archeologica rinvenuta nel comprensorio del Vulture-Melfese. La sezione classica espone importanti reperti inquadrabili tra il VI e il III sec. a.C.: raffinate ceramiche daunie a decorazione geometrica, ceramiche magno-greche a figure rosse, monumentali vasi a decorazione policroma con figure applicate di produzione canosina; inoltre manufatti in bronzo di straordinaria fattura sia greca sia etrusca e preziosi monili in oro, ambra e argento.La sezione medievale abbraccia il periodo compreso dall'età normanna al Rinascimento. Straordinaria la collezione di vetri, con decorazioni in oro e smalto e iscrizioni con caratteri islamici, e le ceramiche di gran pregio che raccontano la vita a corte da Federico II ai Doria. La sezione storico-artistica (1500-1700), collocata nella Sala Doria e nella Cappella Doria, espone i dipinti e le sculture della collezione della famiglia genovese ed alcuni arredi d'epoca.Opera identitaria del museo è il Sarcofago di Rapolla, capolavoro assoluto dell’arte scultorea romana di età imperiale.

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Via Normanni (PZ), Basilicata

orari di apertura Lunedì (14:00,20:00)|Martedì (09:00,20:00)|Mercoledì (09:00,20:00)|Giovedì (09:00,20:00)|Venerdì (09:00,20:00)|Sabato (09:00,20:00)|Domenica (09:00,20:00)

prenotazione Prenotazione facoltativa

contatti +39 0972 238726

melfivenosa.cultura.gov.it