Monastero di S. Giovanni Battista
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DESCRIZIONE
Il 30 agosto 1915, dopo 281 anni nel Palazzo Simoncelli, le monache benedettine furono trasferite come ultima soluzione al vecchio e mal ridotto Palazzo Filonardi che era diventato una cova di uccelli notturni. Le monache dopo aver acquistato i locali del Palazzo Filonardi per una esigua somma, dovettero adattarsi. Con l’avvicendarsi delle Abbadesse, nel corso degli anni si è operata tutta una serie di ristrutturazioni. Lo splendido Palazzo Filonardi, che è il più grande complesso architettonico del paese. Si trova sul punto più alto e la sua ampia distribuzione, articolata su cinque fronti, è ricca di cortili, di splendidi portali, di trifore, di preziose pavimentazioni interne con impressi il giglio simbolo dei Farnese e la quercia dei Della Rovere, maestosi scaloni, imponenti camini, soffitti lignei a vista. Le porte e le finestre portano incisi i nomi di familiari e dello stesso cardinale Ennio Filonardi, che fece costruire il palazzo sui resti dell’antico castello baronale di alcuni dei suoi illustri antenati. Il cardinale lo eresse, per la villeggiatura della corte pontificia e lo dedicò al suo benefattore Paolo III nel 1532. Pregevoli sono i particolari architettonici dell’edificio attribuiti ad uno dei più grandi architetti del Rinascimento: Jacopo Barozzi (1507-1573), detto il Vignola, che ha realizzato anche il portale d’ingresso al palazzo
DOVE SI TROVA
indirizzo p.zza San Pietro Ispano, s.n.c (FR), Lazio