Chiesa di S. Pietro in Vineis

RDF
  • DESCRIZIONE Intorno alla metà del XII secolo sorse, appena fuori le mura urbane della città di Anagni, un monastero appartenente all’ordine delle Clarisse che sopravvisse fino alla metà del Cinquecento. Le alterne vicende che portarono al degrado e poi alla rovina del complesso conventuale si conclusero nel 1926 quando l’architetto Alberto Calza Bini ricevette l’incarico di progettare, sull’area dell’antico convento, un Convitto destinato agli orfani degli impiegati INADEL (oggi INPDAP - Convitto “Principe di Piemonte”). Nella complessa e articolata soluzione compositiva l’architetto romano scelse di mantenere, integrandola nella progettazione, l’antica chiesa di San Pietro in Vineis (nome derivante dalla presenza di vigneti che circondavano il convento) in cui aveva rilevato la presenza di un interessante, se pur rovinato, pavimento cosmatesco e, in un ambiente posto sopra la navata di destra, quella di preziosi affreschi
  • COMPLESSO DI APPARTENENZA Convento di San Pietro in Vineis

DOVE SI TROVA

indirizzo Viale Giacomo Matteotti, 2 (FR), Lazio