sirene
Mobile neo-secentesco. Quattro piedi leonini sostengono un ripiano rettangolare a bordo smussato decorato con cornice strigilata e con fogliette angolari. Un pannello rettangolare funge da fondale per due figure di cariatidi in forma di sirene alate che sorreggono una mensola a cuscino con nappine angolari. Al di sopra di questa, si sviluppa il corpo del mobile in alzata. Esso pesenta una base tronco-trapezoidale godronata con elementi decorativi a foglia angolari e testa leonina centrale, concluso da una cornice superiore a semicirconferenze concentriche. Il corpo del mobile presenta due pannelli laterali a cornici modanate aggettanti entro cui si dispone una sorta di edicola con cimasa e base a volute, ospitante una figura di putto in profilo. Il fronte, con coppia di pannelli a lesena laterali campiti a treccia, ospita due ante con incorniciatura a fusarola. Continua al campo 'Osservazioni'
- OGGETTO mobile
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ verniciatura
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MISURE
Profondità: 50
Altezza: 193
Larghezza: 99
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Caravino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'etichetta riportata (numero accompagnato dalla lettera 'A') si riferisce all'inventario degli oggetti d'arredo dei depositi del Castello di Masino non compresi nella Notifica del 1989, cui è seguita una campagna fotografica ad uso interno realizzata tra il 1995 ed il 1997. Il gusto neo-secentesco del mobile in esame trova precisi confronti decorativi con alcune consoles di parata del Palazzo Reale di Torino. In particolare le due sirene alate di sostegno al corpo superiore del mobile richiamano fortemente i tritoni della consoles collocata nell'Appartamento di Madama Felicita, Camera di Parata, fine 1600 circa. Cfr. R. Antonetto, 'Minusieri ed ebanisti del Piemonte. Storia e immagini del mobile piemontese, 1636-1844', Torino 1985, p. 194, tav. 269. Cfr. M. Cera-L. Melegati, 'Il mobile italiano dell'Ottocento, 1815-1915', Vicenza 1997, p. 73: "Mobile a due corpi in stile rinascimentale, con colonne a torciglione e alte cornici modanate e intagliate. La parte superiore, a due ante, è conclusa da una cimasa spezzata a volute, centrata da una nicchia con struttura architettonica. Il corpo inferiore poggia su piedi a cipolla. Fine del XIX secolo". Confronti di gusto possono essere avanzati con la produzione della ditta Negri di Torino: cfr. P. Negri, 'Contributo alla storia del lavoro in Piemonte. Alcune opere d'arte eseguite nel Laboratorio G. Negri. Costruzioni in legno, mobili e decorazioni industriali', Torino 1922, p. 33. Il laboratorio Negri fu fondato nel 1850 dallo Stipettaio Cav. Giacomo Negri e, dal 1891, fu diretto dal prof. Pasquale Negri. Aveva sede in Via Madama Cristina n° 90, a Torino. Nella sezione del catalogo dedicata ai 'Lavori per edifici pubblici e privati', al paragrafo dedicato alle 'Palazzine, Ville, Palazzi, Case', è riportato un elenco di committenti tra i quali compare un 'Conte Masino', suggestivo indizio per ipotizzare una committenza
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209016
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI montanle laterale, su etichetta adesiva - PADULI, stanza sopra San Carlo - lettere capitali - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0