veduta del casino del principe di Valguarnera alla Bagheria abitato da Sua Maestà la Regina. veduta del casino del principe di Valguarnera a Bagheria

dipinto 1800 - 1849

Il dipinto, entro semplice cornice lignea, raffigura un edificio, nell'iscrizione identificato come "il Casino del Principe di Valguernera a Bagheria". In primo piano è delineata una coppia intenta ad ammirare il parco retrostante la villa e la collina presente sullo sfondo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 45.8
    Larghezza: 64
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di una serie di vedute costituita in passato da più esemplari di cui ne rimangono soltanto due: quella in esame e l'altra raffigurante "Veduta del Real Casino di SAR il Principe Ereditario sito a Bocca di Falco preso da dentro del Cortile". Non riscontrata negli inventari novecenteschi, la serie viene così descritta nella ricognizione del 1857: "Acquarello con cornice di noce rappresentante Veduta del Casino del Duca di Camastro/ 331 Altro idem rappresentante Veduta del Real Casino al Colle della Favorita/ 334 Altro idem Veduta del Casino di S.A. il Principe di Walquarnera/ 335 Altro idem di Cobianchi Vedute del Real Casino e Bosco di Ficuzza/ 338 Altro idem: Veduta di Palermo, presa dalle Falde di Monreale". Dall'elenco emerge che si trattava di cinque vedute di edifici siti in località siciliane, probabilmente legate alla vicenda biografica della regina Maria Cristina di Borbone, moglie di Carlo Felice. Figlia del re di Napoli e di Sicilia Ferdinando IV di Borbone e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena nata il 17 gennaio 1779 nella reggia di Caserta, Maria Cristina ricevette nel 1805 la richiesta di matrimonio da parte di Carlo Felice di Savoia e si sposò proprio a Palermo nel 1807. Le vedute di dimore nobiliari potrebbero dunque appartenere alle collezioni della regina, forse donate in ricordo di soggiorni ivi compiuti. In particolare la villa raffigurata nel dipinto in esame era di proprietà della famiglia Valguarnera, una delle più illustri casate siciliane che conta tra i suoi esponenti anche due figure di primo piano nello stato piemontese settecentesco: Don Francesco Saverio (+ Palermo 17-4-1739 4° Principe di Valguarnera nominato Capitano delle Guardie del corpo del Re Vittorio Amedeo II di Savoia, Gran Ciambellano di Carlo Emanuele III di Savoia Re di Sardegna, Cavaliere dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata nel 1737, Generalissimo di cavalleria e Vicerè di Sardegna nello stesso anno della morte), Don Pietro (+ Palermo 31-12-1779 5° Principe di Valguarnera, divenuto Deputato del Regno di Sicilia nel 1758, Tenente delle Guardia del corpo del Re di Sardegna, Colonnello, Generale di battaglia, Gentiluomo di Camera di Carlo Emanuele III Re di Sardegna e Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro dal 1778) ed Emanuele (+15-2-1770 Ambasciatore, Vicerè e Capitano Generale di Sardegna, Gran Ciambellano, Cavaliere dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata nel 1750)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208422
  • NUMERO D'INVENTARIO 2359
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1800 - 1849

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE

Leaflet | © OpenStreetMap contributors, Points © 2012 LINZ